Per la Chiesa Protestante l’ascensione di Gesù (Himmelfahrt) si festeggia quaranta giorni dopo la Pasqua ed è considerata festa nazionale. I tedeschi la celebrano riunita alla festa del papà. E’ tradizione, infatti, che gruppi di soli uomini, di età variabile, si riuniscano per fare gite fuori porta, trascinandosi dietro carretti di legno pieni di birre e musica ad alto volume. Questa miscela li rende inevitabilmente ubriachi, rumorosi e, qualche volta, anche molesti.
Con alcuni amici (uomini e donne!), in occasione della festività, abbiamo improvvisato una gita in collina, a Taufelsberg che, con i suoi 114 metri sul livello del mare è uno dei punti più alti di Berlino. E’ un posto estremamente affascinante, ad ovest (geografico ed ideologico) della città, da dove si gode una bellissima vista, completamente immerso nel verde, la cui altezza, però, non è dovuta alla naturale orografia del luogo, ma ai resti dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra, infatti, le macerie di Berlino sono state “stoccate” sotto forma di berg (collina/monte) che oggi, ricoperte di terra e di verde, sono luoghi di interesse turistico, oltre ad aver dato i nomi a famosi quartieri come Kreuzberg o Prenzlauer Berg. Ma la “Collina del diavolo” (Teufelberg) ha un’ altra interessante caratteristica: per alcuni decenni, durante il periodo del muro, è servita come stazione d’ ascolto agli alleati per spiare la DDR. Ho sempre pensato che certe cose fossero solo fantasie, invenzioni di alcuni sceneggiatori di film di spionaggio, ma invece i resti delle torri e dei radar in cima a Teufelberg dicono il contrario: ci sono quattro torri di diverse altezze con in cima dei radar bianchi a forma di palla, simili a quelli che ci sono sopra alle torri di controllo degli aeroporti. Questi radar servivano da enormi padiglioni auricolari, a catturare dall’ alto della collina buona parte delle comunicazioni radio, militari e civili, della Germania dell’ est, che venivano trasferite, registrate e ascoltate pochi piani più in basso, negli uffici di questa singolare stazione di 007. Oggi, quel che resta di questa stazione, completamente abbandonata e fatiscente, è meta di curiosi che, come me, amano ficcare il naso nei resti di un mondo che fino poco più di vent' anni fa si spiava e si sfidava da una parte all’ altra del muro.
E io che pensavo che certe cose le facesse, da vero ganzo, soltanto Bond, James Bond.
ettore, caro!!! non posso crederlo, che habiti a berlino e neanche provi a trovarmi.....!!! un baccione, verena
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