Guidare la macchina dopo un po’ di tempo che non si guida fa sempre uno strano effetto. Se poi succede, come questa volta, di guidare a Berlino subito dopo averlo fatto in quelle zone d’Italia dove il codice della strada è piuttosto elastico(vedi Napoli o Palermo)e re-interpretato secondo gli usi locali, beh, allora “l’effetto” si amplifica notevolmente.
Si passa dal dover passare col rosso ad alcuni semafori, pedonali o mal sincronizzati, spinti dal flusso del traffico, al dover seguire fedelmente la linea tratteggiata sull’asfalto che si muove secondo l’andamento del marciapiede anche se la strada è a più corsie per senso di marcia e semivuota, per non doversi sentire clacsonare in maniera insistente dagli altri automobilisti che non si aspettano simili e folli comportamenti.
I tedeschi,si sa, sono molto rispettosi delle leggi,a volte in maniera così rigida che per noi “latini” è un po’ difficile da capire. Ho notato però che, quando i comportamenti sono lasciati all’auto disciplina, al buon senso(ad es. la fila alla posta) i teutonici diventano improvvisamente più caotici e prepotenti mentre noi, iniziamo a profumare di umanità.
Se attraverso la strada a piedi col semaforo rosso, qui a Berlino ricevo rimproveri e occhiate di dissenso dagli altri pedoni che, impalati, aspettano che l’omino sul semaforo diventi verde (anche se la strada è deserta!). In Italia nessuno ci fa caso:è previsto e accettato.
Il papà di una mia amica tedesca dice che preferisce guidare in Italia perché si sente più tranquillo: sente che il margine d’errore previsto è più ampio, che gli altri automobilisti sono più preparati ad accettare eventuali errori. In Germania guida più teso: sente di aver meno possibilità di sbagliare. E questo lo innervosisce.
E’ come se, a forza di osservare le regole e leggi ai tedeschi si sia un po’ atrofizzato il buon senso!
E anche noi se non stiamo attenti rischiamo di andare in quella direzione:siamo stati il primo Paese europeo a proibire il fumo nei locali pubblici (grande conquista!), mentre il resto d’Europa continua a permetterlo tranquillamente, con qualche limitazione solo per i locali dove si mangia, ma nei bar e nei club dove si beve, guai a non farlo: anzi,visto che si può, si deve!
Di questo ho un po’ paura, che dalle conquiste sociali fatte a suon di divieti e di multe,senza un’adeguata educazione civica, la gente non si sensibilizzi veramente al problema:se domani togliessero la legge Sirchia, quanti fumatori avrebbero il buon senso di non ricominciare a fumare in faccia di chi non fuma ?