Ci sono cose che s’imparano per esperienza diretta,altre per percorsi professionali o di studi,altre ancora “per sentito dire”: è il mio caso in fatto di club (discoteche) di Berlino.
Da quasi due anni,ormai,pur non essendoci mai stato,dai racconti di amici e conoscenti,conosco nomi e stranezze, fatti e leggende di molti club di Berlino. Ne ho sentito (e ne sento) così tanto parlare che,in alcuni,mi sembra di esserci già stato e,in altri,ho la sensazione di tornarci di tanto in tanto. Sono diventato,infatti,un “frequentatore abituale” del famoso Berghain.
E’ un club che si trova nel punto d’incontro di due quartieri,Kreuzberg e Friederichshain (da qui il nome Berghain),all’interno di una ex centrale elettrica alta 18 metri,che può contenere fino a 1500 persone, su tre piani, all’ultimo dei quali c’è l’altrettanto famoso Panorama-bar.
I due club sono nello stesso edificio,ma sono due ambienti distinti per tipologia di musica e di pubblico. All’ingresso si può essere respinti o ammessi in base a circostanze del tutto casuali: il biglietto costa 12€ e vale per tutto il fine settimana: alla porta,i buttafuori,perquisiscono borse e tasche per evitare che dentro possano essere introdotte armi,droghe e alcol.
Poi,una volta dentro,si trova di tutto,dalle droghe legali a quelle non,da quelle naturali alle sintetiche.
Sembra che al Berghain ci sia l’impianto Hi-Fi (indoor) più grande d’Europa e che sia stato progettato e realizzato da uno studio di ingegneria del suono che ha permesso di sfruttare al meglio la potenza dell’impianto senza danneggiare l’udito degli avventori che,all’ unanimità,sostengono di non avere quel fastidiosissimo fischio alle orecchie che si ha dopo essere stati a ballare nelle discoteche. I dj sono il vanto di questo club che, oltre ai propri,ospita dj di fama internazionale che attirano masse di devoti alla Techno da tutto il globo.
Un’altra delle cose che attira una certa tipologia di pubblico è la presenza, ad ogni piano, delle Dark Room: stanze dalla luce (poca)soffusa dove viene praticato sesso libero,promiscuo e,prevalentemente,omosessuale. La promiscuità si respira anche nei bagni che non hanno la classica separazione Uomo-Donna e nei quali c’è la totale assenza di specchi. Augusto,un altro pratese residente a Berlino,ha deciso di festeggiare il suo compleanno (il prossimo fine settimana) al Bergain:se non vado a fargli gli auguri mi toglie il saluto. E allora auguri a lui (e a me!).