Un paio di cose successe di recente, qui a Berlino, anche se molto diverse fra loro, mi hanno portato a dire, fra me e me, che infondo tutto il mondo è paese.
Mi riferisco, nello specifico, allo sciopero dei dipendenti della BVG (la ditta dei trasporti pubblici di Berlino) e allo scandalo che ha travolto il presidente della Repubblica Tedesca.
Il primo lo hanno chiamato “sciopero d’avvertimento” (Warnstreik), dato che
i sindacati della BVG (la ditta che gestisce una parte delle linee metropolitane (U-Bahn), tram e bus di Berlino) hanno indetto uno sciopero, dalle 04.00 alle 19.00 di Sabato 18 Febbraio, per mettere in guardia i vertici della società di trasporti, in vista delle trattative fissate per lo scorso 20 Febbraio, nelle quali continuare a chiedere un equo adeguamento degli stipendi all’aumento dell’inflazione.
Christian Wullf, ormai ex Presidente della Repubblica Tedesca, indagato a fine 2011 per aver ricevuto vantaggi personali (finanziamenti a tassi di favore da alcuni imprenditori e vacanze pagate da altri) ottenuti grazie alla sua carica pubblica, ha dovuto rassegnare le dimissioni dopo che la stampa tedesca lo ha pesantemente attaccato per le minacce ai danni del direttore di “Bild”, il giornale tedesco venuto in possesso dello scoop, che non si è lasciato intimidire e che ha reso pubbliche le notizie e le minacce di Wullf.
E allora, guardando meglio come i tedeschi stanno gestendo queste due “patate bollenti”, mi sono dovuto ricredere sul fatto che tutto il mondo è paese. Infatti, non solo Wullf si è dimesso dalla carica di Presidente della Repubblica, ma il Parlamento tedesco ha sospeso la sua immunità per farlo processare. E per le loro giuste rivendicazioni, i dipendenti della BVG, hanno fatto questo “sciopero d’avvertimento” di Sabato, per far capire chiaramente ai vertici della società quali siano le loro intenzioni cercando di non penalizzare troppo i cittadini.
Si perché, se lo stesso sciopero venisse indetto per uno o più giorni durante la settimana, i disagi per chi viaggia, e i danni economici per la BVG, sarebbero ben altri, se si considera che mediamente, solo sulla U-Bahn (Tram e Bus esclusi), viaggiano ogni giorno circa 1 milione e mezzo di persone.
E quindi, rileggendo i fatti sotto questa luce, devo proprio ammettere che non tutto il mondo è paese e che per certi aspetti, in questo Paese è tutto un altro mondo.