venerdì 20 luglio 2012

"MIDSOMMAR"


21 Giugno, Svezia, isola di Knippla. Altro solstizio, altra festività: “Midsommar”.
Anche se nella traduzione letterale significa “metà estate”, con questo termine, in Svezia, si indica la festa nazionale che si celebra per il solstizio d’ estate. In questa ricorrenza, rigorosamente pagana, si celebra la fertilità della Terra e della Natura in generale, e in più posti del Paese, nelle piazze, nei porti o dove c’è abbastanza spazio, viene issato e piantato per terra, un palo lungo circa cinque metri completamente rivestito di foglie verdissime. Tutti sono vestiti a festa e le donne hanno i capelli intrecciati e pieni di fiori: la tradizione vuole che raccolgano sette tipi di fiori diversi, che li mettano sotto il cuscino per sognare l’amore della loro vita che, però, potrebbe non essere il loro attuale compagno. Io purtroppo ho partecipato poco alla festa: un po’ perché la sera stessa sono dovuto ripartire per Berlino e un po’ perché due giorni prima ero stato al funerale di Bror Erik Andersson, il nonno paterno della mia fidanzata. Il funerale è stato celebrato da un prete donna, venti giorni dopo la sua morte, in una chiesa del ‘500 che sembrava lo scafo di una barca di legno capovolto, a mo’ di tetto, su una stanza semplicissima, con un organo e delle panche di legno. Dopo la toccante e partecipata cerimonia siamo andati tutti in una sala attigua alla chiesa dove abbiamo mangiato un piatto tipico svedese, bevuto un caffè e salutato i familiari del defunto. La prima volta che sono andato su Knippla era in occasione del Natale 2009, faceva freddo, c’era la neve e proprio Bror mi aveva fatto sentire “in famiglia” dicendo: “Ieri era il 21 Dicembre, il solstizio d’ Inverno, il giorno più corto dell’ anno. Da oggi le giornate ricominceranno ad allungare fino al prossimo solstizio, il 21 di Giugno, e sarà “Midsommar”. Dovresti tornare qui d’ estate, dovresti vedere questo posto quando fa caldo, quando la gente fa festa . Da quel pontile si possono fare i tuffi”. Ed è veramente bella Knippla con tutta quella luce, con il sole che alle 20:00 è ancora alto e caldo. C’è vita su quell’ isola d’ estate. Ma Bror non c’è più, e non aver
  sentito la sua profonda e forte risata riecheggiare in salotto mentre guarda la TV mi ha fatto davvero effetto. Ho sentito un gran vuoto, la sua mancanza. C’è vita su Knippla d’estate, ma Bror è morto. E mi dispiace tanto.

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